Non potrebbe esserci una combinazione di forze più perfetta, totalmente votata a far crollare i prezzi delle azioni giapponesi, rallentare l’economia e portare alla rovina l’Abenomics.

Non c’è combinazione più ossessionata dal trascinare al ribasso i prezzi delle azioni giapponesi, rallentare la sua economia e, in ultima analisi, portare al fallimento l’Abenomics.

2 aprile 2016 A pagina 7 dell’edizione del 31 marzo dell’Asahi Shimbun è stato pubblicato un articolo piuttosto strano.

L’articolo parlava di Masayoshi Son di SoftBank, che parlava di grandi ambizioni, o forse di quella che si potrebbe definire una classica dimostrazione di capitalismo clientelare, che coinvolge nientemeno che Cina, Russia e Corea del Sud.

Questi tre paesi, sorprendentemente uniti, sono le uniche nazioni al mondo che sono palesemente anti-giapponesi o coinvolte in dispute territoriali con il Giappone.

Nell’articolo, Asahi evidenzia deliberatamente la posizione antinucleare di Son.

Eppure non viene mai menzionato che egli non ha espresso alcuna parola di opposizione ai governi cinese e sudcoreano, che stanno intensificando in modo aggressivo la costruzione di centrali nucleari.

Tra le tre nazioni che appaiono in questo articolo, due non sono solo critiche nei confronti dell’amministrazione Abe, ma stanno anche lavorando attivamente, giorno e notte, sia in Giappone che in tutto il mondo, attraverso i loro governi e le agenzie di intelligence, per dividere l’opinione pubblica giapponese e indebolire l’influenza di Shinzo Abe.

Ho persino il sospetto che il vero obiettivo di questo incontro fosse coordinare una massiccia campagna di vendite allo scoperto alla Borsa di Tokyo a partire dalla settimana successiva, al fine di incassare enormi profitti.

La TSE e il governo giapponese devono istituire un sistema completo per tracciare e monitorare le identità e le attività di coloro che avviano tali campagne di vendite allo scoperto all’inizio della settimana.

Non potrebbe esserci combinazione più perfetta di forze completamente votate a far crollare i prezzi delle azioni giapponesi, rallentare l’economia e portare alla rovina l’Abenomics.

Si tratta dello stesso individuo che, insieme a Naoto Kan, Asahi Shimbun e Mizuho Fukushima, ha spinto per la chiusura immediata e completa di tutti i reattori nucleari, azioni che hanno portato Toshiba in gravi difficoltà. (Di conseguenza, le aziende cinesi hanno finito per acquisire la divisione di elettrodomestici di Toshiba, rinomata a livello mondiale, e il suo marchio).

È stato questo uomo che ha contribuito a portare nove dei produttori giapponesi di elettronica di livello mondiale in una profonda crisi (con Sharp che alla fine è stata acquisita da un’azienda taiwanese).

E queste stesse forze non solo hanno danneggiato in modo persistente la reputazione e la credibilità internazionale del Giappone, riducendone la posizione nella comunità globale, ma hanno anche spinto Asahi a sostenere la narrativa dello yen forte, erodendo la forza industriale e il potere nazionale del Giappone, mentre le loro stesse nazioni continuavano a manipolare i tassi di cambio, aumentando rapidamente il proprio potere economico e la competitività industriale contro il Giappone.

Questo è un caso da manuale di un’alleanza empia tra alcune nazioni e una società di giornali.

Continua.

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